Non è bastato D’alema, non è bastato Matteoli che doveva venire nel giugno 2011 a brindare all’apertura del’aeroporto, ora l’invito è rivolto anche al ministro Barca.
“L’aeroporto di Comiso non è un’opera incompiuta”. Il sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano, sbotta davanti a tutte le inesattezze fin qui scritte ed ascoltate dai media nazionali e da alcuni personaggi del mondo della politica e non. “L’aeroporto non è una incompiuta come una delle tante disseminate in Italia – ha dichiarato Alfano -. Invito pertanto il ministro della Coesione Sociale Fabrizio Barca a venire a Comiso e visitare l’infrastruttura per rendersi conto che l’opera è stata ultimata ed è pronta per iniziare l’attività. Piuttosto, sono rimasti incompiuti gli impegni dei Governi nazionali che da ultimo si sono avvicendati per cui sarebbe cosa lodevole e doverosa che il Governo Monti in carica, per i restanti giorni in cui sarà operativo, riveda la sua posizione e includa l’aeroscalo comisano tra gli aeroporti di interesse nazionale per la valenza strategica che esso riveste per lo sviluppo del territorio”.
Questa la dichiarazione del sindaco Giuseppe Alfano alla notizia diffusa da “Milano Finanza” secondo cui il ministro Barca si è recato a Messina per verificare lo stato delle cose poiché, secondo un report predisposto nel novembre scorso dal ministero da lui diretto, in Sicilia ci sono solo due opere da completare sulle venti finanziate con fondi Fesr: una a Messina, il parcheggio Zaera, l’altra a Comiso, l’aeroporto.