Tavolo concertativo ieri in Prefettura a Ragusa sulla vicenda degli ex sussidiati di Palazzo dell’Aquila. Alla presenza del Prefetto Annunziato Vardè, del commissario straordinario Margherita Rizza, dei funzionali comunali e di una delegazione trattante della Cgil che sta assistendo gli ex sussidiati, è stata affrontata la questione sul loro futuro occupazionale.
Il confronto è stato incentrato su due punti salienti. Innanzitutto è stata data notizia che sono giunte 638 autocertificazioni per accedere al primo bando per l’erogazione di sussidi. Sinora i quattro funzionari comunali impegnati nella verifica delle autocertificazioni prodotte, ne hanno esaminate un terzo. Al termine della verifica, che tra l’altro coinvolgerà anche la Guardia di Finanza, sarà stilata la graduatoria.
Il secondo aspetto affrontato ha riguardato l’inserimento degli ex sussidiati in attività lavorative gestite dalle cooperative sociali di tipo B. Si tratta dei servizi di apertura, chiusura e vigilanza delle ville comunali e nei bagni pubblici presenti a Ragusa e a Marina di Ragusa. Si procederà con impieghi part time per inserire più persone, che saranno individuate sempre in relazione alla graduatoria che sarà stilata da Palazzo dell’Aquila.
In un primo momento dovrebbero essere inserite 17 unità a Ragusa e, nel periodo estivo, altre sette a Marina di Ragusa.
Il Commissario prima di procedere ulteriormente, ha chiesto il tempo di poter compiere un passaggio in conferenza dei capigruppo, considerato che a breve dovrà esser portato in consiglio lo strumento finanziario in cui prevedere una voce per gli ex sussidiati. L’incontro è stato aggiornato al prossimo giovedi, quando saranno presenti anche i rappresentanti del mondo cooperativistico.