Non c’è pace per il sindaco di Ispica, Piero Rustico, contro cui giornalmente si scagliano membri dell’opposizione e della sua stessa maggioranza.
Oggi è il turno dei due consiglieri comunali Salvatore Rustico e Biagio Solarino, eletti nella lista Libertà e Buon Governo che nel 2010 sosteneva la candidatura di Giuseppe Barone. Rustico e Solarino che con i democratici Roccuzzo e Muraglie rappresentano tutta l’opposizione in consiglio comunale, chiedono a gran voce la mozione di sfiducia al sindaco.
Con loro però anche una parte dei sostenitori. Sono i consiglieri del PiD – Cantiere Popolare, Monaca, Genovese, Padova, Spatola e Fidelio. Alla base della loro richiesta il mancato rispetto da parte di Rustico del suo programma elettorale che ormai quasi tre anni fa convinse gli ispicesi a rinnovargli la fiducia. Nel suo manifesto l’attuale primo cittadino si impegnava ad adottare in tempi rapidissimi il piano regolatore generale, ad approvare entro sei mesi un piano di sviluppo della fascia costiera, a completare la piscina comunale con annesso centro benessere, a dotare la città di un teatro da 658 posti. E ancora a sistemare il piazzale Cava Mortella, a sostenere tutte le imprese del territorio con particolare attenzione all’agricoltura e alla zootecnia e a completare Palazzo Bruno. “Il risultato però è sotto gli occhi di tutti – commentato i consiglieri – anche se il problema principale non è quello che non si è fatto pur avendolo promesso ma quello che si è fatto non promettendolo. Ci riferiamo al disastro economico in cui versa la città causato dall’incapacità o dalla completa cecità verso i veri problemi di Ispica”. Sono otto i consiglieri che in due anni hanno abbandonato la maggioranza. Dal 16 a 4 del post elezioni siamo passati ad un virtuale 12 a 8 per l’opposizione. Numeri di una crisi conclamata e di una mancanza di fiducia in consiglio oramai palese.
Virtualmente si unisce alla loro richiesta l’ex assessore allo sport Serafino Arena che da quando si è “separato” da Rustico non manca di lanciare strali contro il suo ex alleato. Oggi Arena si concentra sulle dichiarazioni che il sindaco ha rilasciato ad un quotidiano locale sull’eccessivo numero dei dipendenti comunali. “E’ facile scagliarsi contro i dipendenti comunali che aspettano sempre il pagamento di quattro mensilità. La bravura di un amministratore sta nel trovare soluzioni ideali che non lascino feriti sul campo”. La proposta di Arena è provocatoria: “Invito Rustico, il presidente Oddo ed i fedeli assessori Lorefice, Ignaccolo, Pellegrino e Mozzicato a dare un segnale forte rinunciando al loro stipendio e ai telefonini comunali che da soli costano alle casse 10 mila euro al mese”. L’ex assessore conclude lanciando una richiesta alla maggioranza, quella di staccare la spina alla nefasta amministrazione Rustico.