È il triste epilogo di tutto un andazzo che parte a livello nazionale e si riflette anche a livello locale. Si taglia ovunque, meno dove si dovrebbe, e si eliminano servizi che non sono necessari.
È la storia di un gruppo di ragazzi diversamente abili e delle loro famiglie che tempo fa, si costituirono in associazione a Comiso, l’associazione NoiconVoi.
A suo tempo il comune aveva fornito una sede attigua alla piscina comunale dove c’era una bambinopoli, nella quale due volte a settimana i ragazzi seguiti dai loro stessi genitori, si riunivano per svolgere diverse attività, o per organizzare piccole feste.
Ma con l’attuale situazione del comune di Comiso, la sede è stata destinata ad altro, poiché faceva parte dei locali della piscina oggi data in gestione privata.
Una delle Mamme di questi ragazzi, ha dichiarato : “Per legge, non c’è alcun obbligo da parte delle istituzioni di fornire locali gratuiti e quindi ora questi ragazzi, sono senza un posto dove ritrovarsi. Addirittura qualche mese fa, una banca di Comiso ci ha fornito mobili e pc per arredare una sede e potere offrire uno svago costruttivo a questi giovani. Ma purtroppo, è tutto ancora “cellophanato”, perché manca una sede spaziosa”.
Le famiglie hanno lanciato un accorato appello a tutti i cittadini “di buon cuore”, affinchè si adoperino per aiutare a reperire locali idonei e spaziosi, magari contribuendo in qualche modo alle spese.