Estorsione continuata in concorso e ricettazione. Sono i reati di cui dovranno rispondere i fratelli Carlo e Marco Piscopo, entrambi vittoriesi di 30 e 40 anni. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, sono state condotte dal Commissariato di Polizia di Vittoria.
Entrambi avrebbero rubato un autocarro ad un agricoltore. Poi si sarebbero presentati alla vittima, mettendosi a disposizione per farglielo recuperare. In cambio avrebbero chiesto il pagamento di 3000 euro. Ne avrebbero ottenuto nell’immediato settecento e pare avessero concordato di aver saldata la restante somma con un pagamento rateizzato. Ma le richieste, nonostante l’avvenuta consegna del mezzo pesante all’agricoltore, non sarebbero cessate. I due fratelli avrebbero continuato a chiedere altri soldi.
La vittima non solo non ha denunciato il furto, ma quando è stato chiamato dagli investigatori, avrebbe spiegato di non aver ancora presentato denuncia del furto subito perché aveva dimenticato il numero di targa del mezzo. Salvo, poi, qualche giorno dopo, presentarsi in commissariato per comunicare il ritrovamento dell’autocarro.
Grazie all’attività di intercettazioni ed indagini tecniche, gli inquirenti hanno ricostruito quanto accaduto, individuando i presunti estorsori, all’alba di stamani raggiunti dall’ordinanza di custodia in carcere.