Università: si firma la transazione e si salva Lingue

0

Università, Consorzio e enti locali ragusani hanno rimodulato l’accordo sottoscritto nel giugno 2010, che riguardava il piano di rientro delle somme relative ai corsi di laurea tenuti nella sede di Ragusa sino all’anno accademico 2009/10.

 

L’accordo transattivo, che è stato sottoscritto dal direttore generale dell’Ateneo Lucio Maggio, dal Commissario straordinario della Provincia regionale di Ragusa Giovanni Scarso, dal commissario straordinario del Comune di Ragusa, Margherita Rizza e dal presidente del Consorzio universitario della Provincia di Ragusa, Vincenzo di Raimondo, “spalma”, di fatto, su un orizzonte temporale di 15 anni i crediti vantati dall’Università nei confronti degli enti locali, in considerazione delle difficoltà economiche ad adempiere le proprie obbligazioni alle scadenze stabilite con l’accordo del 2010, la cui durata – a causa della mancata attivazione del quarto polo universitario statale siciliano, era stata prorogata sino a tutto l’anno accademico 2014/15.

In base all’accordo transattivo l’Università si impegna così ad attivare, nell’anno accademico 2013/2014, il primo anno del corso di laurea in “Mediazione linguistica e interculturale” e a mantenere nella sede di Ragusa, i corsi di studio, già attivi per tutta la durata dell’accordo (2027) senza ulteriori oneri a carico della Provincia, del Comune e del Consorzio, dall’altro lato gli enti ragusani si obbligano a non attivare a Ragusa corsi di studio e attività didattico-scientifiche con altri Atenei.

 

“È un accordo che auspicavamo da tempo venisse sottoscritto – ha affermato il prorettore dell’Università di Catania Maria Luisa Carnazza- per stabilizzare, dopo quella di Siracusa, anche la sede iblea con la struttura didattica di Lingue, fondamentale per dare vita alla rete universitaria della Sicilia orientale, garantendo così la continuità nello sviluppo culturale e professionale dei giovani e delle famiglie di questa provincia”.

“La firma del nuovo accordo transattivo – ha commentato il commissario Scarso – consente di ottenere in un sol colpo tre risultati: il miglioramento di una transazione troppo onerosa, com’era quella del 2010, il mantenimento della struttura didattica speciale di Lingue e la certezza sino al 2027, nonché un riverbero socio-economico per tutto il territorio”.

“La firma di oggi – ha aggiunto il commissario Rizza – ci riempie di soddisfazione perché consente di assicurare la presenza universitaria per i prossimi anni a Ragusa. L’accordo è stato possibile grazie a tutti coloro, rappresentanti delle istituzioni e funzionari, che hanno lavorato per ridefinire i punti critici dell’accordo. Un ringraziamento particolare al Consiglio Comunale che facendosi interprete dell’istanza del territorio ha approvato l’accordo, grazie alla mediazione del prefetto di Ragusa”.

“Con questo atto – ha concluso Di Raimondo -, che consente di chiudere questa lunga vicenda, vengono assunti impegni compatibili con le previsioni di stanziamento di bilancio di tutti gli enti coinvolti, consentendo la permanenza dell’università in provincia di Ragusa e questo è senz’altro motivo di crescita sociale ed economica per tutto il territorio”.