Sembra la fine di un amore quello tra l’ente di Palazzo La Pira e la ditta di Belpasso che gestiva il servizio di nettezza urbana in città. Come tutti gli amori più intensi, dopo un periodo di idillio sono arrivati i primi problemi. Poi il tradimento di uno dei due, in questo caso la ditta, accusata dalla Procura di Modica di una truffa da 5 milioni e 700 mila euro ai danni del Comune, e infine la separazione, le carte bollate, i tribunali. Fino a quando il marito tradito trova l’altra, la ditta Dusty, per chiudere il più classico dei triangoli.
L’ultima puntata di questa telenovela è arrivata sabato quando la “fedifraga” Geoambiente si è scagliata contro il comune di Pozzallo. Il Sindaco di Pozzallo Luigi Ammatuna, qualche giorno fa, ha affidato definitivamente l’appalto del servizio di igiene ambientale integrata alla società Dusty S.R.L. di Catania, risultata vincitrice della gara d’appalto convocata praticamente all’indomani dell’indagine che ha coinvolto la ditta di Belpasso. La Geo Ambiente ha presentato un nuovo ricorso al Tar contro il Comune di Pozzallo e contro la Dusty S.R.L., ma il Tar ha sottolineato come “nulla impediva al Comune di Pozzallo di procedere all’affidamento definitivo dell’appalto” alla Dusty s.r.l. ed ha “rigettato l’istanza di misure cautelari provvisorie”, fissando la camera di consiglio del 13 febbraio per la sospensiva chiesta dalla Geoambiente.
“Nonostante abbiamo dimostrato di potere espletare correttamente il servizio – ci fanno sapere dalla Geo Ambiente – anche attraverso la raccolta differenziata porta a porta e il prelievo degli ingombranti, l’Amministrazione comunale di Pozzallo ha dato impressionante accelerazione alla procedura di affidamento alla Dusty, inspiegabilmente senza neppure attendere la scadenza del 13 febbraio”.
Secondo la ditta amministrata da Giuseppe Guglielmino, per il quale il GIP di Modica ha già chiesto il divieto di dimora nel comune di Pozzallo, Luigi Ammatua si è rivelato avventato e non equilibrato nell’affidare l’appalto alla Dusty.
Per assurdo se nell’udienza del 4 dicembre 2013 il tribunale desse ragione alla Geoambiente condannando il comune a pagare i danni alla ditta belpassese, palazzo La Pira e tutti i pozzallesi si ritroverebbero a dover pagare una doppia parcella salatissima per lo smaltimento dei rifiuti. Una alla Dusty che avrebbe lavorato per tutto l’anno, l’altra appunto alla Geoambiente in caso di vittoria. Una bomba lanciata dalla contraerea della Geoambiente per creare panico tra i cittadini.
A riportare la calma ci pensa l’assessore all’ecologia e vicesindaco Francesco Gugliotta: “Noi riteniamo di aver operato secondo le prescritte normative e quindi abbiamo attivato tutte le procedure del caso, in considerazione del fatto che comunque, qualsiasi cosa dica la Geo Ambiente, parliamo sempre di un contratto di appalto che era già scaduto il 31 ottobre 2012. Parliamo quindi di un contratto inesistente. Non c’è stata nessuna imprudente accelerazione perché non solo abbiamo rispettato la sentenza del Tar del 17 dicembre ma abbiamo aspettato anche il pronunciamento del Tar del 16 gennaio. A quel punto la Geo Ambiente si era convinta di averla avuta vinta ma noi abbiamo ritenuto sentire autorevoli legali i quali hanno confermato il fatto che nessun atto di quello impugnati, compresa la procedura di gara, era stato sospeso da quella sentenza e che di fatto avremmo potuto dare seguito al risultato della gara. La Geo Ambiente ha ricevuto 4 rigetti, solo al quinto tentativo hanno ottenuto il pronunciamento del 16 gennaio. Lo stesso tribunale amministrativo il 31 gennaio dichiarava che nulla impediva a Pozzallo di dare seguito alla gara d’appalto. Pertanto – conclude Gugliotta – siamo assolutamente in una botte di ferro perché abbiamo interpretato le leggi nella maniera più corretta possibile”.
Lunedì 4 febbraio, sarà dunque il primo giorno di lavoro per la Dusty.